giovedì 30 luglio 2020

Tiga & Hudson Mohawke - Love Minus Zero



Con 'Love Minus Zero' riparte la collaborazione fra Tiga ed Husdon Mohawke, dopo che HudMo aveva già dato una mano a Tiga con l'album 'No Fantasy Required' del 2016.

A quanto pare la collaborazione, sviluppata fra Londra e Los Angeles, conntinuerà con altri singoli che verranno pubblicati da qui a ine anno.

Queste le parole di Tiga per annunciare l'uscita del disco:
I’m so happy to put our new music out.... Ross and I have been working on this stuff since before everything changed. We have no scene. We are sceneless. It’s more the soundtrack to our friendship than anything else. Which is perfect. LOVE MINUS ZERO. Me and Hudson Mohawke Hardcore Romance by Hardcore Romantics. Made with love.


   

martedì 21 luglio 2020

The Blessed Madonna is the new The Black Madonna



Uso un gioco di parole per parlare anche della decisione di Marea Stamper, che negli ultimi anni si è affermata come The Black Madonna.
In questi giorni fra le varie iniziative scaturite a valle delle proteste per la morte di George FLoyd, è stata aperta una petizione rivolta proprio a Marea per invitarla a non usare più il suo famoso alias in quanto riferimento alla cultura black di cui una donna bianca non dovrebbe appropriarsi.

Il nome The Black Madonna era proprio in onore della 'Madonna Nera' simbolo cattolico caro alla famiglia di Marea.
Poiché vuole evitare fraintendimenti e controversie ha deciso di modificare il suo alias in The Blessed Madonna.

Come sempre gli artisti sono molto disposti ad ascoltare le minoranze e a farsi portavoce di cambiamenti culturali. Ricordiamo inoltre quanto la hosue music debba alla cultura black.


Dave Lee non userà più lo pseudonimo Joey Negro



Sono trent'anni che conosciamo Dave Lee soprattutto per lo pseudonimo Joey Negro, nonostante abbia firmato dischi con alias quali Akabu, Jakatta, Mistura, Raven Maize, Raw Essence, Sessomatto, Z Factor ed altri ancora. Nomi che hanno alimentato in gran parte le produzioni della sua etichetta Z Records.

Questo nome da lui scelto in fretta e furia per dare un'identità alla sua prima produzione da solista uscita nel 1990 era stato ispirato da dischi che si era ritrovato per le mani nel momento di dover scegliere un nome per rispondere alla richiesta dell'etichetta che aveva deciso di pubblicarlo.
Fra i dischi c'erano “Reach Up To Mars” di Pal Joey e “Shoot The Pump” di J Walter Negro. Da qui l'accostamento Joey Negro. Piaceva anche perchè simile a nomi spagnoli come David Morales o Junior Vasquez, dj produttori già affermati a quel tempo.
Da lì in avanti lo pseudonimo è stato riutilizzato e dal momento in cui ha avuto successo non è stato più possibile farne a meno in quanto sinonimo di musica di qualità.
Non per niente è più facile ricordare Joey Negro che Dave Lee.

Nonostante il nome Negro non abbia mai avuto nessun senso dispregiativo ed ammetto che personalmente non ci ho mai fatto caso, gli eventi dell'ultimo periodo hanno portato Dave Lee a liberarsi definitivamente di questo alias.

Metto un pezzo giusto per ricordarci che razza di house music ha sempre prodotto.



Qui trovate la dichiarazione ufficiale di Dave Lee

sabato 11 luglio 2020

Myd - Together We Stand

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Gira e rigira ancora un pezzo firmato Ed Banger.
In questo caso si tratta di 'Together We Stand' di Myd

Al secolo Quentin Lepoutre, parte del collettivo Club Cheval e con all'attivo produzioni sulla label Bromance di Brodinksi, negli ultimi anni ha siglato alcuni brani per Ed Banger. Ora si avvicina l'uscita del primo album di cui 'Together We Stand' è l'anteprima.


Così Myd definisce il suo nuovo progetto:
Together We Stand” talks about a community of people who devote their lives to the community. I wrote most of the album when I was on tour, and after the release of my first EP on Ed Banger, I saw this community around us and the electronic community [as a whole]. It’s a bit too cheesy for me to translate it like “hey, everyone is dancing on the dance floor and girls are beautiful,” so I chose a different way. I translated it as if it was a community all living together and dedicating a part of their life to the music. It’s almost talking about a cult.

Il brano è principalmente basato su un campione vocale dello stesso Myd e un ritmo house 4/4 accompagnto da una melodia contagiosa sia per l'ascolto personale, sia sul dancefloor.


Il video (opera di Alice Moitié) è molto simpatico e rende l'idea del presonaggio :)