Dopo il faticoso rientro in Italia (la Ryan è la seconda volta quest'anno che mi fa passare la serata in aeroporto) e smaltita la stanchezza è tempo di fare il punto sui due giorni di Sonar.
Come sempre il clima che si crea nella capitale catalana è molto positivo e ne risulta un piacevole weekend fra sole, passeggiate, musica, incontri e scorpacciate di paella.
Tanta carne al fuoco, non c'è stato il tempo materiale per ascoltare tutti i djset/concerti.
Non ho voluto perdere
La Roux, che ha suonato al Village nel pomeriggio. Anche dal vivo la voce si fa apprezzare, ora aspettiamo l'uscita dell'album (nex week).

Nella serata di venerdì grande spettacolo con
Grace Jones, protagonista indiscussa del Sonar.

Peccato per
Little Boots che mi sarebbe piaciuto sentire, ma in pratica sono arrivato sull'ultima canzone.

Un bel po' di dubstep con
Joker e Mary Anne Hobbs di BBC1, molto apprezzata pur essendo la prima volta che ballavo un set dubstep.
Grandissimo set house per James Murphy e Pat Mahoney (
LCD Soundsystem).

Molto vissuto lo show dei
Buraka Som Sistema a base di percussioni sulle quali hanno cantato pezzi loro, cover, rivisitazioni. Un sacco di gente scatenata, a tratti tarantolata, e per finire ballo di gruppo con 50 ragazze invitate sul palco.

A seguire i
Crookers non hanno disatteso i loro fan.

In contemporanea c'erano anche
Erol Alkan e la sua raffinata commistione di disco 70 e house dei giorni nostri e
SebastiAn.

Il portacolori della
Ed Banger si è issato su un pulpito per proclamare il suo verbo sonoro e a completamento della sebastianizzazine della folla ha distribuito maschere in stile '
Ross Ross Ross'.

Chiusura sotto la pioggia con un altro francese in consolle:
Don Rimini con un set bello carico in stile Crookers.

Sabato aperitivo con Pedro Winter, aka
Busy P. Siparietto per lui nel momento in cui è rimasto senza consolle: si è seduto a mangiarsi due fette di Serrano :)
Più tardi in fiera gli
Orbital hanno dato lezione di musica elettronica. Fantastici.
Sonorità tipiche inglesi per Rob Da Bank (BBC1) e
Sinden che hanno proposto set abbastanza variegati sempre tenendo alto il ritmo.
In attesa di Jeff Mills c'erano sul palco i
Crystal Castles, dopo poco è saltato l'impianto, sono rimasti accesi solo un paio di diffusori davanti al palco, impedendo di seguirne la performance. Mi sono persò così
questo non troppo simpatico episodio che ha visto protagonista la cantante Alice Glass.
Jeff Mills impeccabile e professionale di fronte al continuo saltare dell'alimentazione della sua consolle (situazione imbarazzante per l'organizzazione).

Chiusura con
Carl Craig altro esponente del suono di Detroit.

Arrivederci al prossimo Sonar!
Un po' di foto su Picasa.