Apprendo grazie a Cabal (via la stampa) di uno studio pubblicato dal Financial Times in cui si conclude che la diffusione illegale della musica sul web si traduce in vantaggi per gli artisti.
Infatti più un brano viene scaricato via Torrent o altre forme di p2p, più concorre alla diffusione dello stesso, una specie di pubblicità subliminale che si traduce in maggiori vendite di cd e in maggior partecipazione ai concerti.
Quindi l'equazione pirati=morte della musica non è stata verificata.
Anzi vale più il contrario. Non per niente diversi artisti anche molto famosi si lanciano in iniziative qauli la distribuzione gratuita di brani come promozine degli album.
Al contrario le major puntano tutto sul bloccare la distribuzione incontrollata su internet, proprio perché la perdita del suo controllo significa perdere il proprio business.
Io continuo a ribadire la mia idea che internet è un mezzo per farsi conoscere. Se sei bravo vieni premiato, anche senza major di mezzo.
Nessun commento:
Posta un commento