mercoledì 10 maggio 2017

RIP Robert Miles


Doveroso ricordo per l'uomo che forse ha rappresentato l'apice della musica dance italiana degli anni 90, Robert Miles.
Non sapevo fosse malato e di sicuro a 47 anni era ancora molto giovane.
Era nato in Svizzera ma cresciuto in Italia, all'anagrafe come Roberto Concina. Passato a miglior vita in quel di Ibiza.

Ovviamente legato al pezzo che l'ha reso famoso in tutto il mondo, 'Children', per un paio d'anni è rimasto sulla breccia per poi occuparsi di altri progetti musicali meno in vista (in totale ha prodotto 5 album).
Altri tempi, musicalmente parlando è passato letteralmente un secolo!
'Children' è uscita alla fine del 95 ed era passata in tutte le radio a partire dal DJ Time di Albertino. Tutti la ascoltavamo e la ballavamo nella sua semplicità, un fenomeno che andava oltre gli affezionati delle discoteche.

Grande successo all'estero dove Pete Tong l'ha proclamata per tre settimane consecutive essential tune of the week trascinandola al numero 2 della classifica inglese nel febbraio 96. Vi è rimasta per un mese senza mai conquistare il primo posto (dove si sono alternati Babylon Zoo, Oasis, Take That, Prodigy, tanto per darvi l'idea).
Con questo successo Robert Miles ha vinto anche un Brit Award nella categoria Best International Breakthrough Act, unico italiano.

Personalmente la musica che allora chiamavamo progressive (più estesamente assimilabile alla trance) non era la mia preferita. Preferivo ancora i pezzi in stile più commerciale e a lungo andare sentirla continuamente mi aveva un po' stufato. 'Children' rimane in ogni caso una pietra miliare.


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