In UK negli ultimi anni la nightlife sta cambiando e in peggio secondo gli addetti ai lavori.
Sono lontani i fasti degli anni 90 e primi 2000, nonostante la club culture abbia guadagnato il rispetto che si merita (pensiamo al sindaco di Londra Khan che ha parlato in favore del Fabric).
BBC3 con la competenza di Annie Mac ha affrontato il tema in un breve documentario andato in onda di recente, che vi ripropongo qui.
Notevole il dato secondo cui negli ultimi 10 anni hanno chiuso circa la metà dei club inglesi, riducendo dunque la scelta musicale.
Fra questi nel documentario si parla del The Cross che ha chiuso ormai alcuni anni or sono e negli anni 90 ha fatto la storia della club culture inglese.
Oltre al The Cross, mi viene in mente un altro grande club in cui ho avuto la fortuna di ballare e che ha chiuso alcuni anni fa, il The End (ricordo che alle 8 di sera c'era una coda chilometrica per entrare alla serata di chiusura).
A Londra il motivo principale della chiusura dei club è che gli spazi stanno acquistando valore e vengono convertiti in appartamenti o centri commerciali, sorte che più volte è stata ventilata anche per il Ministry Of Sound.
Senza contare che i consigli di zona, che hanno voce in capitolo, stanno rendendo più difficile la vita ai club, con regole più stringenti (vedi quello che è successo di recente al Fabric).
Altro spunto interessante il fatto che molti club di periferia si accontentano di uno stile musicale vecchiotto e facile, per cui è necessario spostarsi per trovare qualcosa di nuovo.
Ma non ci sono solo lati negativi :) La voglia di musica e divertimento rimane, il modo in cui si realizza cambia.
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