Con il nuovo album di Armand ci vuole portare a New York, nella New York dove è cresciuto, in particolar modo musicalmente.
Non si esplorano sound nuovi e non pare innovativo, ma, come già evidenziato in post precedenti, Ghettoblaster è consigliato a chi vuole fare facile presa sul dancefloor ( e per me ci riesce benissimo).
Si parte subito forte con 'Go Crazy': bassi funk, un tocco electro e la voce soul di Majida a tratti vocoderata.
Il ritmo di mantiene alto con le successive 'Touch Your Toes', 'I Want Your Soul' (fra i pezzi che sto ascoltando di più nell'ultimo periodo) e 'NYC Beat': dance dance dance.
Si torna indietro con le sonorità algi anni 90 in pezzi come 'This Ain’t Hollywood' e 'Still In Love'; addiruttura anni 80 per 'Je T'Aime'.
C'è spazio anche per l'hip-hop di 'Playmate' e per la rievocazione dell'acid house di Chicago nella traccia di chiusura 'A Track Called Jack'.Concludo con il link alla pagina ufficiale di AVH dove ascoltare 'I Want Your Soul', traccia che ho inserito nella playlist di TuneFeed.
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