Stando ai dati riportati dalla BPI, British Recorded Music Industry (omologa della FIMI italiana), raccolti dalla Official Chart Company, anche nel 2010 le vendite di album in UK sono calate (-7%), trend che non s'inverte da una decina d'anni.
Invece le vendite di singoli sono aumentate del 5,9% grazie al traino del digitale, facendo segnare il record assoluto con ben 162 milioni di singoli. Di questi il 98% sono tracce digitali e solo 1,9 milioni sono CD (non si parla di vinile).
Ma anche fra gli album la differenza la fa il digitale che cresce del 30% a 21 milioni di dischi, mentre i CD calano da 112 a 98 milioni.
L'album più venduto è stato Progress dei Take That con 1,8 milioni di copie, ma notevoli performance di Plan B e Florence + The Machine che si piazzano al 5° e 8° posto.
Il singolo più venduto invece è stato Love The Way You Lie di Eminem con Rihanna.
Dopo i numeri qualche commento.
Di sicuro il passaggio al digitale è completo per i singoli e da qui a un paio d'anni lo sarà anche per gli album, considerando anche che il concetto di album regge sempre meno.
Dove l'offerta digitale si è attrezzata i risultati si sono visti con un continuo incremento delle vendite (a cui non corrisponde un aumento di fatturato perché un mp3 costa meno).
Non ritengo che le vendite di album siano minate dai download illegali in quanto i singoli aumentano le vendite anche se si può scaricare una singola canzone in due minuti partendo da un motore di ricerca. Quello che cambia è il modo di fruire della musica: mi piace un pezzo, vado su uno store online e lo compro in meno di 2 minuti (il tempo per trovare l'mp3 pirata).
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