Negli ultimi giorni la notizia del licenziamento di quasi la metà dei dipendenti di MySpace ha raggiunto le pagine di quasi tutti i quotidiani.
In qualche modo dunque la notorietà del social network che fino a un paio d'anni fa poteva ancora confrontasi con l'attuale numero uno Facebook è rimasta viva, anche in Italia dove conta molti meno utenti del suo concorrente blu.
MySpace era riuscito a ritagliarsi un posto importante sul web diventando il punto di riferimento per gli artisti musicali, ma via via ha perso anche per loro l'appeal iniziale. Con lo spostarsi degli utenti da un'altra parte anche gli artisti si sono dirottati altrove.
Visto l'andamento non ci sono previsioni rosee, ma una probabile svendita a qualcuno che potrebbe riciclare la base utenti.
Dal mio punto di vista devo ammettere che fra MySpace e Facebook (ho un profilo su entrambi) il secondo ha funzionato molto meglio in termini di contatti. Infatti nonostante il mio numero di 'amici' su MySpace sia molto superiore a quello di FB, non sono riuscito a creare quei legami che invece il social network di Zuckerberg mi ha permesso. E' chiaro che si dà più spazio dove si ha un riscontro migliore.
Ma secondo me anche l'interfaccia un po' troppo elaborata ha giocato a sfavore. Il recente restyling è arrivato un po' tardivo. Preferirei un funzionamento alla FB, anche se ne sarebbe un clone.
L'unico aspetto positivo è la personalizzazione del profilo, fondamentale per chi vuole farsi promozione.
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