Tornare da una settimana di ferie e leggere di queste notizie è peggio dell'idea di tornare in ufficio.
Non potevo esimermi dal fare un post in ricordo delle vittime della Love Parade di Duisburg, una festa che nelle ultime edizioni ha perso il fascino che aveva negli anni novanta, ma ha sempre rappresentato per molti un simbolo del divertimento e della musica 'techno'.
Sulle cause della tragedia sta indagando la polizia tedesca ma è palese il difetto nell'organizzazione e gestione dell'evento. La responsabilità va secondo me a chi ha autorizzato la manifestazione in un luogo con un unico accesso senza vie di fuga.
Per quella che è la mia esperienza in terra germanica, ho sempre trovato ottime organizzazioni, ma in questo caso ci sono stati degli errori innegabili.
Il panico fra la folla è una variabile incontrollabile, si deve fare il possibile per poterlo gestire.
Sull'argomento hanno scritto in molti tirando in ballo un sacco di luoghi comuni.
Vi segnalo però questo pezzo di Covacich sul Corriere (via Post).
Segnalo anche questo articolo di Fabio De Luca per Rolling Stone, visto che lui ha molta più voce in capitolo di me.
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